Articoli pubblicati nella Sezione: Psicoantropologia simbolica

Borges, le rose e Aristotele

I morti appartengono a una sfera separata e lontana, il passato. Riguarda altri, non noi.Come potrebbe darsi, allora, che un presente e vivo abbia la sorte di trovarsi lì, oltre il confine della realtà in atto, nell’aldilà, pur avendo ora l’essenza di vivo? Come potrebbe accadere che un vivo e presente finisca per entrare in un quel tempo sprofondato e appartenere ad esso in un modo essenziale, non essendo più quello che pur è, ora?

Giovani

  1 I terzoliceisti erano i più grandi. Scendevano quindi per ultimi; noi aspettavamo giù nell’atrio che arrivassero. Lì era già tutto un brusio disordinato e festoso di quelli che spingevano e sciamavano in giro. Non c’era da perdere tempo nell’attesa perché la meccanica dell’uscita era scorrevole quanto quella dell’entrata. C’era un intervallo fra gli altri e i terzoliceisti che pareva e credo fosse davvero più netto, perché loro avevano gli esami e indugiavano un poco oltre il suono perentorio … Continua la lettura di Giovani

Dio è morto e gli orfani danzano in un delirio di onnipotenza

La morte del dio proclamata sonoramente da Nietzsche in verità era stata stabilita con inconfutabile rigore oltre un secolo prima da Kant con la critica delle idee della ragione (dio, anima, mondo) nella dialettica trascendentale. Probabilmente Nietzsche non intendeva annunciare una notizia già di dominio pubblico, quanto piuttosto le conseguenze epocali che l’umanità si rifiutava di riconoscere.

L’uomo mangia ciò che è

Da parecchi anni ormai il cibo occupa un notevole spazio mediatico nella civiltà occidentale: in Italia, nel 2015, si è svolta a Milano l’Esposizione Universale che ha avuto per tema “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”, con la finalità di studiare lo sviluppo sostenibile e la sicurezza alimentare. L’idea è stata quella di allestire per 183 giorni un gigantesco laboratorio in cui spaziare dalle tradizioni culinarie più antiche, nostrane ed esotiche, al mondo della tecnologia e dell’innovazione nella prospettiva … Continua la lettura di L’uomo mangia ciò che è

Indagine semantica sull’oro

  Famigerata è l’importanza che l’uomo attribuisce all’oro, ma nonostante il suo largo utilizzo e la sua principale fonte di stabilità per il commercio mondiale odierno, il motivo di questo valore e della sua selezione unanime rimane perlopiù sconosciuta e inspiegabile, a meno che non si voglia addurre il significato utilitaristico di incorruttibilità fisica, negato solo dai progressi della scienza moderna. Volendo abbandonare ogni semplicismo, in questo breve spazio proveremo a fare uso di una speculazione ragionata, fatta di assonanze … Continua la lettura di Indagine semantica sull’oro

Alienazioni

  Il problema nasce in cielo Nel Fedro emerge che la vita terrena dovrà riequilibrare un’alterazione metafisica. La creazione si presenta squilibrata per una legge necessaria e deve essere completata. (La questione è ben chiarita da Léon Robin nella Notice premessa alla sua traduzione del 1933.) Nel racconto mitico di Platone, le anime – ognuna un cocchio alato con un auriga e due cavalli dal carattere contrastante – corrono in alto, sopra il cielo (nell’iper–uranio), oltre il limite del cosmo … Continua la lettura di Alienazioni

Immagini: illusioni o realtà

I poeti e gli scrittori più fini ci fanno capire bene che la vita effettiva consiste in un denso vibrante impasto di immagini. Dato che le cose stanno così, è stato facile credere che dominare le immagini equivalga a dominare la vita. Le immagini non sono però esangui fantasmi senza consistenza, non sono materiale cedevole; al contrario costituiscono un continuum spesso, un pieno multidimensionale in cui spazio e tempo, suoni e sapori, emozioni e pensieri confluiscono senza distinzioni. Esse sono … Continua la lettura di Immagini: illusioni o realtà

La malattia dell’angoscia

(tratto da “Lettera e Spirito n. 40“) R. Guénon, Initiation et Réalisation spirituelle, Éditions Traditionnelles, Paris, 1952, cap. III: La maladie de l’angoisse   Oggigiorno è di moda, in certi ambienti, parlare di “inquietudine metafisica”, e perfino di “angoscia metafisica”; queste espressioni, evidentemente assurde, sono ancora di quelle che tradiscono il disordine mentale della nostra epoca; ma, come sempre in casi simili, può essere interessante cercar di precisare che cosa vi sia sotto questi errori e che cosa implichino esattamente … Continua la lettura di La malattia dell’angoscia

Paride deve scegliere la più bella

  Discordia lancia in mezzo al banchetto degli dèi riuniti per le nozze della prima coppia umana un pomo d’oro da assegnare alla più bella. Tre dee meravigliose e potentissime, Era Afrodite Atena, si fanno avanti. Nessun dio osa fare da arbitro, Zeus decide di coinvolgere Paride e fa accompagnare da Ermes dinnanzi a lui le tre contendenti. Già la circostanza che per la missione occorra Ermes ci mette sull’avviso, il luogo del giudizio è lontano di una lontananza speciale … Continua la lettura di Paride deve scegliere la più bella

Il santuario di Monte Prama
nel Sinis

(Anticipiamo un breve capitolo del volume di Giuseppe Lampis, prossimo eBook di átopon, sul tema del rapporto degli uomini con il problema della fine nell’ethos non moderno.)   Le statue dissepolte a Monte Prama nel deserto sardo del Sinis sono i dèmoni veglianti di cui in Esiodo e in Eraclito. Sono i custodi guerrieri che guardano, vittoriosi sul sonno; lo scultore ha messo in evidenza la loro peculiare identità negli occhi dal duplice cerchio. Con loro entra un’altra prova (dopo … Continua la lettura di Il santuario di Monte Prama
nel Sinis

Perché la verità è la verità

Il problema della verità non nasce dall’esigenza di una fondazione intrinseca. Il mito di una fondazione intrinseca è moderno e sorge da un abbaglio. Ciò si dovrebbe intuire fin dalla prima formula della fondazione intrinseca o autogiustificazione che è quella dell’autoevidenza. L’autoevidenza viene presentata come un imporsi da sé con immediatezza, mentre è proprio l’evidente a contenere dietro di sé il dèmone che lo rende stringente e fascinoso.  * Dall’inizio, la verità è vera in forza dell’autorità della fonte che … Continua la lettura di Perché la verità è la verità