Follia nel frammento 46 di Eraclito
Follia nel frammento 46 di Eraclito
Nella sapienza arcaica, la pazzia è pathos, patimento impresso da una forza superiore. Mentre il chiamato parla con il dio, gli altri vedono appena uno caduto in convulsioni.
Per l’orfico Eschilo è nel pathos–dolore che impariamo le cose decisive. Nella tragedia Agamennone il coro cantava «pathei mathos»: – apprendiamo l’essenziale dal pathos che sconvolge –.
La traduzione pressoché universale «l’opinione individuale (oiesis) è malattia sacra (epilessia)» intende che la credenza individuale sia un errore gnoseologico dovuto a un incidente fisiologico. Una simile lettura è unilaterale e sminuente perché non prende atto che, nella frase, la oiesis è presentata quale segno di un rapimento divino.