Ingenium Transdisciplinare

Bernard Carmona
Ingenium Trandisciplinaire, la pratique du débat dans le bouddhisme tibétain
L’Harmattan 2012

 

 Maria Pia Rosati

Il testo di Bernard Carmona (Ingenium Trandisciplinaire, la pratique du débat dans le bouddhisme tibétain, L’Harmattan 2012) propone un ciclo di formazione basato su uno strumento trasdisciplinare.

ingeniumL’autore, studioso della Pratica del Dibattito del Buddismo Tibetano, nella sua ricerca è giunto ad individuare un trittico di discipline (Pratica del dibattito, Metafora e Lettura Sistemica dell’Immaginario) che combinandosi giungono a fondersi in uno strumento di formazione che ogni individuo può sperimentare nel corso di tutta la vita. Si tratta in realtà più che di uno strumento di un complesso processo di trans-formazione che avviene grazie a diversi mezzi di apprendimento, che, collegati e tessuti insieme, si incastonano e si declinano in e attraverso nuove interrelazioni per affermarsi in una nuova partizione musicale dinamica.

L’autore sottolinea come la divisione delle discipline, ereditata dal metodo cartesiano, lasci in sospeso molti problemi difficilmente affrontabili proprio a causa di questa divisione. Inoltre diventa urgente considerare che l’attuale globalizzazione dei problemi obbliga ad un confronto con pensieri e modalità di agire multiculturali, ad apprendimenti inediti e continui che si estendono a tutti i settori e che si prolungano per tutta la vita. Ne derivano necessariamente legami più complessi e meno lineari tra ricerca, azione e formazione: in una parola si può parlare di una nuova ingegneria della formazione inter e transdisciplinare.

L’autore ha dunque confrontato i modelli di formazione attuale con le teorie del filosofo napoletano del XVIII sec. Giambattista Vico i cui scritti sull’Ingenium sono antesignani di un nuovo approccio epistemologico che si pone l’ obiettivo di unire piuttosto che di separare.

Emerge dunque dalla sorgente del pensiero vichiano un nuovo paradigma articolato su un trittico: Formazione transdisciplinare, Percorso Antropologico (sulla base della nuova antropologia di Gilbert Durand), Tradizione Tibetana (pratica del dibattito dei monaci tibetani di tradizione Gelugpa, secondo un’angolazione etnometodologica, fenomenologia e socio-linguistica) .

La ricerca condotta da Carmona si è posta il compito di comprendere e presentare il genio intrinseco dei processi specifici di apprendimento di una pratica di formazione tradizionale, la pratica del dibattito della scuola Gelugpa, attraverso il concetto di ingenium di Giambattista Vico.

L’antropologia dell’Immaginario di Gilbert Durand e il test proiettivo dei 9 elementi (Archétype Test AT9) di Yves Durand (nato dalla teoria antropologica di G. Durand. come strumento di comprensione delle dinamiche psicologiche proprie dei differenti immaginari) sono state guida preziosa per seguire le tappe del processo formativo e lo sviluppo della dimensione transdisciplinare.

Maria Pia Rosati


Articoli correlati