Articoli con parola-chiave: silenzio

Sulla loquacità

  (tratto da Lettera e Spirito n. 41) Plutarco   Plutarco (Cheronea, Beozia, 50 d.C. – 120 d.C.) fu discepolo ad Atene del platonico Ammonio, ricoprì diversi incarichi politici a Sparta, Alessandria e in Asia; fu più volte a Roma dove, divenuto cittadino romano, gli fu conferita da Traiano la dignità consolare e da Adriano quella di suo ambasciatore in Grecia. Il coronamento della sua vita fu il sacerdozio al tempio di Delfi, incarico che ricoprì nell’ultimo ventennio della sua vita … Continua la lettura di Sulla loquacità

L’immemorabile visitazione L'annuncio a Maria in Antonello da Messina

Dagli atti del Convegno "Figure archetipali - Tracce sui sentieri dell'uomo"
Bracciano 3-4 ottobre 2009

«In mille immagini, Maria, ti vedo amabilmente ritratta. Ma nessuna di esse può fissarti come ti vede la mia anima». (Novalis) L’apostrofe muta o del parto umano del divino: queste le parole chiave attorno a cui ruoterà il mio intervento a proposito dell’archetipo dell’annunciazione e di come lo “visita” e lo offre al nostro sguardo nel suo capolavoro assoluto il genio di Antonello da Messina. In principio c’è il thaumaston, la meraviglia: l’incarnazione o meglio la nascibilità di Dio è … Continua la lettura di L’immemorabile visitazione L’annuncio a Maria in Antonello da Messina

Dagli atti del Convegno “Figure archetipali – Tracce sui sentieri dell’uomo”
Bracciano 3-4 ottobre 2009

Il cristianesimo e la morte

Indichiamo alcuni paragrafi di riflessione sul tema del cristianesimo tratti dal saggio Estremadura di Giuseppe Lampis  13 Come la stella che noi percepiamo ora in una luce pervenuta da lontano che è viva qui ma è già finita laggiù nell’origine, essendosi l’origine svuotata nell’effetto, così le cose che vivono e si modificano si sono propagate allo stesso modo in onde che si allontanano; e tutto vive altrove, perché essere in un modo vuole dire essere innanzitutto e che l’essere è essere sempre, … Continua la lettura di Il cristianesimo e la morte

Anima – Animale

(Traduzione dal francese di Giuseppe Lampis) Negli anni 50 alcuni religiosi dell’ordine dei Carmelitani avevano domandato a C. G. Jung se il profeta Elia, fondatore dell’ordine secondo le loro tradizioni, potesse essere considerato come un archetipo, dal momento che lo si trova presente nella luce segreta di tutte le religioni nate dalla Bibbia: egli è Elijah ha Tishbi, annunciatore della fine dei tempi, ed anche colui che con la sua presenza santifica molti riti di passaggio del giudaismo. Può essere altresì … Continua la lettura di Anima – Animale