Articoli con parola-chiave: verità

Dio è morto ma non c’era solo lui

Fine della storia, nuda verità, morte di Dio, eclisse dell’essere, schianto del mondo, liquefazione… queste le diagnosi di Hegel, Leopardi, Nietzsche, Heidegger, Pound, Bauman. Diagnosi formulate sul ciglio dell’eone. Ma di che parlano, essi e gli altri visionari? Che scorgono oltre les anciens parapetsd’Europa? * Angelus Silesius (1657) proponeva con sintesi bruciante che come l’uomo è in Dio così Dio è nell’uomo, tanto che se l’uomo si annulla «Dio non può vivere neppure un attimo». Ora, per la coincidenza, vale … Continua la lettura di Dio è morto ma non c’era solo lui

Alienazioni

  Il problema nasce in cielo Nel Fedro emerge che la vita terrena dovrà riequilibrare un’alterazione metafisica. La creazione si presenta squilibrata per una legge necessaria e deve essere completata. (La questione è ben chiarita da Léon Robin nella Notice premessa alla sua traduzione del 1933.) Nel racconto mitico di Platone, le anime – ognuna un cocchio alato con un auriga e due cavalli dal carattere contrastante – corrono in alto, sopra il cielo (nell’iper–uranio), oltre il limite del cosmo … Continua la lettura di Alienazioni

Perché la verità è la verità

Il problema della verità non nasce dall’esigenza di una fondazione intrinseca. Il mito di una fondazione intrinseca è moderno e sorge da un abbaglio. Ciò si dovrebbe intuire fin dalla prima formula della fondazione intrinseca o autogiustificazione che è quella dell’autoevidenza. L’autoevidenza viene presentata come un imporsi da sé con immediatezza, mentre è proprio l’evidente a contenere dietro di sé il dèmone che lo rende stringente e fascinoso.  * Dall’inizio, la verità è vera in forza dell’autorità della fonte che … Continua la lettura di Perché la verità è la verità

Parmenide
all’origine della scienza moderna
(da átopon Vol. VI)

Karl R. Popper Il mondo di Parmenide: Alla scoperta della filosofia presocratica Casale Monferrato (Piemme) 1998, pp. 432. Tit. orig.: The World of Parmenides: Essay on the Presocratic Enlightenment, London 1998. Isaggi e le conferenze raccolti in questo testo rappresentano le tappe salienti della ricerca quarantennale (dal 1950 agli ultimi frammenti del 1989) di Popper sulle radici greche della scienza moderna e bene illustrano perché il problema Parmenide ne abbia costituito il movente dall’inizio alla fine. I lettori dell’influente filosofo della … Continua la lettura di Parmenide
all’origine della scienza moderna
(da átopon Vol. VI)

Il cristianesimo e la modernità

Indichiamo alcuni paragrafi di riflessione sul tema del cristianesimo tratti dal saggio Estremadura di Giuseppe Lampis 1 Il cristianesimo. Qual’era il suo compito più difficile? Risolvere le spinte ascetiche o imparentarsi con il paganesimo agrario mediterraneo? Come ha potuto la religione del crocifisso, dell’uomo che prende su di sé il dolore, dell’uomo che si sacrifica, diventare il presupposto essenziale per il razionalismo tecnico dominatore del mondo? 12 Si è voluto fare di questo un mondo di piaceri simile a un aldilà beato … Continua la lettura di Il cristianesimo e la modernità

La verità «non esitante» di Parmenide

È necessario che tu apprenda tutto: e il cuore non esitante della verità perfettamente rotonda e le opinioni dei mortali senza alcuna verace credibilità. (Parmenide, Proemio 28–30)  1 La dea che accoglie e istruisce Parmenide a lei portato dal carro delle figlie del sole afferma che la verità ha un cuore non tremante, atremes. L’aggettivo ha un contenuto combattivo e ci presenta la verità nella figura di una forza vittoriosa che tale è per intima repulsione del timore e del dubbio. La … Continua la lettura di La verità «non esitante» di Parmenide

Heidegger al bivio

… «sapiente» mi pare un nome grandioso, giustificabile solo per un dio, invece un nome del tipo «desideroso del sapere» (filo-sofo) potrebbe definire meglio il piano in cui si trova. (Platone, Fedro 278 d)   1 Il presupposto di Heidegger è che quando un pensatore (autentico) muta la rotta non è il pensatore ma la verità ad aver mutato volto. La verità viene sempre dall’alto, per così dire, da un piano esente dal divenire in quanto una verità che diviene è una … Continua la lettura di Heidegger al bivio

I Greci antichi e la verità

La verità, per i Greci antichi, non è una acquisizione pacifica, al contrario è una violenza, una rottura, una folgorazione, un annullamento. Il termine conoscenza, gnosi, con cui si è designata la conquista della verità, storicamente ha avuto l’effetto di spingere fuori strada; esso è inadeguato se e in quanto induce a restare nei limiti di un evento contemplativo, speculativo, logico e intellettuale, mentre il possesso della verità implica un salto di livello. La verità è il rovesciamento della menzogna, … Continua la lettura di I Greci antichi e la verità