Debito e divenire
Debito e divenire
Ogni cosa è per estinguere un debito. Un debito contratto con l’uno.
Ogni cosa sostituisce e ripaga il fuoco e il fuoco sostituisce e ripaga ogni cosa. Il fuoco è creditore verso ogni cosa e ogni cosa è in debito verso il fuoco.
Il fuoco rappresenta l’uno e le cose sono l’uno perché sono il debito che corrisponde al suo credito. La vita cosmica è scambio di debiti e crediti che si ripagano fino alla fine.
Plotino è l’ultimo grande filosofo del mondo antico, dopo Platone e Aristotele, a pensare Eraclito. Egli richiama il passo in relazione al divenire come debito verso l’uno e in particolare in riguardo al destino dell’anima. La caduta dell’anima nella condizione corporea è la scivolata nel samsara, sotto l’imperio del divenire incessante, trattenuta da eredità pesanti che la tirano giù. Lo scambio oro–merci e fuoco–enti viene evocato nel contesto del disagio dell’appesan¬timento dell’anima attratta in basso da gravami drammatici.
L’emancipazione dai vincoli del samsara–incarnazione comporta il pagamento di un riscatto.