La Cenerentola ossia la bontà in trionfo

átopon – Quaderno n. 7/2012 – Edizioni Mythos

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INDICE:

  • Cenerentola, ossia la bontà in trionfo
  • Le caratteristiche dell’invidia – il senso di inferiorità – la scarsa autostima – la gioia maligna
  • Quell’oscuro oggetto del desiderio
  • Angiolina detta Cenerentola
  • L’incontro con il Principe
  • Donne e invidia
  • La miglior vendetta è il perdono?
  • Appendice
  • Conclusione

Il testo della fiaba di Perrault, ancorché rivisitato per l’ideazione della frizzante opera teatrale di Rossini, rinvia all’eterna contrapposizione tra il bene ed il male ed offre molteplici spunti di riflessione sia sulla passione “triste”, l’invidia, di cui sono analizzate le varie componenti, sia sull’oggetto dell’invidia medesima. Si giunge così a scoprire che la stessa assenza di invidia può attirare lo sguardo malevolo dell’invidioso.

Dopo un excursus storico-sociologico sul perché, ancora oggi, l’invidia è connotata prevalentemente al femmile, l’analisi si sofferma sulle caratteristiche psicologiche dell’eroina individuando nella consapevolezza di sé e nell’aderenza alla propria natura più profonda il vero trionfo di Cenerentola.