INDICE:
- Estremadura e la domanda fondamentale (di Maria Pia Rosati)
- I
- II
- III
- IV
- V
- VI
- VII
- VIII
- IX
- X
Estremadura è innanzitutto il luogo lontano, il luogo dell’allontanamento, della presa di distanza, del distacco dall’esistenza consueta e quotidiana, il luogo simbolico del silenzio, della notte, del ricordo, del ripensamento degli eventi e delle idee.
Ma l’allontanamento non significa nè fuga nè vile rifiuto.
L’allontanamento ha valore e dà senso solo a chi ha vissuto l’avvicinamento. Solo chi si è avvicinato può allontanarsi. Solo l’uomo che ha fatto esperienza della prassi e ha guadagnato lo spessore che deriva dall’averne affrontato le prove può avviarsi a prendere le distanze e farsi asceta.
Estremadura è il luogo-non-luogo in cui si riflette sull’essenziale che sta sotteso all’esperienza della vita; è là che si fa la ‘cerca’ di senso del nostro destino e della vita stessa.