INDICE:
- Abstract
- Eroe greco
- Eroe e non essere
- Folgore
- Orfismo
- Combattere con gli dèi
- Trasvalutazione in Parmenide
- L’eroe e la Madre
- Le prove dell’eroe
- Il destino dell’eroe
- Veglianti custodi
- Il capro
La parola greca heros, eroe, nomina l’uomo straordinario che attraverso una dura iniziazione ha affrontato con coraggio il prezzo per lo stato di non–morte: il sacrificio di sé. Morire è un privilegio di natura divina che spaventa. Per questo, trapassando, ha acquistato uno speciale potere di influsso. Gli eroi toccano sia la sfera infera che quella divina e da questa doppia natura traggono la loro forza: appartengono alla terra e al cielo, sono vicini e lontani.
Si aggirano invisibili fra gli uomini passati e presenti da benevoli guardiani, controllano e aiutano.
Hanno vissuto la vera condizione di mortalità e si sono impadroniti delle chiavi della vita, sono i viventi la morte di cui parla Eraclito. Prendono su di sé il terribile compito di indicare agli uomini normali la via della liberazione e danno un senso alla loro esistenza.