Sull’Eroe Il dèmone della morte iniziatica

átopon – Quaderno n. 3/2016 – Edizioni Mythos

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INDICE:

  • Abstract
  • Eroe greco
  • Eroe e non essere
  • Folgore
  • Orfismo
  • Combattere con gli dèi
  • Trasvalutazione in Parmenide
  • L’eroe e la Madre
  • Le prove dell’eroe
  • Il destino dell’eroe
  • Veglianti custodi
  • Il capro

 

La parola greca heros, eroe, nomina l’uomo straordinario che attraverso una dura iniziazione ha affrontato con coraggio il prezzo per lo stato di non–morte: il sacrificio di sé. Morire è un privilegio di natura divina che spaventa. Per questo, trapassando, ha acquistato uno speciale potere di influsso.  Gli eroi toccano sia la sfera infera che quella divina e da questa doppia natura traggono la loro forza: appartengono alla terra e al cielo, sono vicini e lontani.

Si aggirano invisibili fra gli uomini passati e presenti da benevoli guardiani, controllano e aiutano.

Hanno vissuto la vera condizione di mortalità e si sono impadroniti delle chiavi della vita, sono i viventi la morte di cui parla Eraclito. Prendono su di sé il terribile compito di indicare agli uomini normali la via della liberazione e danno un senso alla loro esistenza.