INDICE:
- Il suicidio e il codice dell’anima di Francesco Giordano
- Frammenti sul suicidio e… di Giacomo Leopardi
- Verrà la morte e avrà i tuoi occhi di Cesare Pavese
- In memoria di Giuseppe Ungaretti
L’anima è imperfetta, difficilmente interpretabile, cerca la sua strada nel dolore, nell’ombra e nell’oscurità. Il suo codice è oscuro, vicino al linguaggio del mito, della poesia, dell’arte. Linguaggio simile a quello della creazione, dell’ispirazione, linguaggio eterno che travalica il tempo e si fonde con il mistero.
F. Giordano
Pochissimi convengono le cose antiche fossero veramente più felici delle moderne. Ma il fatto sta che quelle convenivano all’uomo e queste no, e che allora si viveva anche morendo, e ora si muore vivendo, e che non ci sono altri mezzi che quegli antichi per tornare ad amare e a sentir la vita.
G. Leopardi