INDICE:
- La nascita dei mortali
- Arrivo dell’orfismo
- Le generazioni primitive
- Le cinque stirpi di Esiodo
- I Veglianti custodi
- La natura comune di uomini e dei
- Il destino diverso
- Il sacrificio e il crollo
- Gli eroi
- Potenze del sacrificio
- Prometeo e gli uomini attuali
- La perdita del fuoco
- Orfeo
- La discesa agli Inferi
- La via della libertà
- Il dualismo orfico pitagorico
- I due livelli del sapere
- Il rovesciamento
- I Titani e Dioniso
- Prometeo incatenato
- Monoteismo e monismo
- Creazione mediante il pensiero
- Pitagora e la filosofia
- Religione e sapere
- Il tramonto degli dei olimpici
- Incontro di due religioni
- La nascita e il risveglio
L’inaugurazione dell’umanità attuale comincia con l’arrivo di una particolare specie di morte. Però è proprio negli uomini attuali che si trova la porta per l’eterno. Essi custodiscono il segreto della vita eterna, lo custodiscono nella propria morte, nel carattere e nel senso della propria morte.
L’eroe vegliante custode è colui che indica la via della rinascita. È un custode benevolo che forma il mondo nel quale i mortali vivono e abitano e da esso apre la via che va in giù e ugualmente in su.
Gli uomini non sono nè automaticamente perduti nè automaticamente salvi. La vita è un’ascesi, un esercizio, una preparazione. Il vissuto del dolore, la musica, lo studio del numero, la memoria, la teoresi, l’impegno nella direzione della politica, la discesa ad inferos e la risalita, tutto rientra in un efficace rito sacrificale secondo la più importante religione greca.