Seminari

Neuropsicologia della coscienza

Francesco Giordano (*)

I Parte – 13 aprile 2019 – ore 14.30-17.00
II Parte –18 maggio 2019 – ore 14.30-17.00

S.P.I.G.A.
Istituto di Specializzazione in Psicoterapia Individuale e di Gruppo
Via Poggio Moiano 34/c – ROMA
Tel: 06.98934725 – 06.98934726

Il notevole recente sviluppo delle Neuroscienze ha offerto validi strumenti d’indagine per lo studio dei correlati neurobiologici dei fenomeni della coscienza, individuati solo in modo parziale. Funzioni così complesse e di così alto livello difficilmente possono essere riconducibili a singole strutture cerebrali. È molto più verosimile, difatti, una loro attribuzione ad un’estesa rete neurale.

I seminari si propongono di descrivere un modello neuroanatomico funzionale riguardante le strutture implicate nell’espressione della coscienza, sottolineando quanto la complessità delle funzioni del SNC preveda un alto livello d’integrazione.

Probabilmente, il segreto della coscienza risiede nel “rumore” di miliardi di neuroni impegnati a comunicare, miliardi di neuroni organizzati in diverse reti che, a loro volta, formano un’unica rete coerente.

La domanda a cui cerchiamo di rispondere è come possa emergere la coscienza da un substrato biologico.

Dobbiamo però sempre partire dalla consapevolezza che tutto ciò che appartiene all’uomo, anche la coscienza, racchiude in sé il mistero che caratterizza l’umano.

L’uomo non è una macchina, anche se talvolta i risultati delle macchine sembrano sopravanzare le prestazioni umane.

Le sorgenti da cui nasce la coscienza umana e le strade che percorre si conoscono sempre di più,  ma sappiamo anche che sono strettamente connesse alla nascita, al cammino, allo sguardo di ogni uomo che lo ha preceduto ed appartengono ad ogni uomo che verrà.

Il “rumoreggiare” dei miliardi di neuroni di ogni uomo si accompagna a quello dei miliardi di neuroni appartenenti a tutti coloro che lo hanno preceduto e che, “parlando” tra di loro, intessono, insieme al presente, un passato che nasce con l’uomo e che ha già in sé parte del futuro.

La memoria della specie è fatta non solo di “parole”, ma anche di ricordi, sensazioni, vissuti che, pur poggiando a loro volta su strutture neurobiologiche, non sono imprigionate in nessuna struttura. Diventano quello che sono proprio nel momento in cui se ne distaccano per “parlare” a se stessi e all’altro, senza parole, attraverso un non-verbale altrettanto importante rispetto al verbale, se non di più, che percorre strade “altre” che, a loro volta, hanno “concreti” e specifici correlati neurobiologici.

Anche se si arriverà a conoscere ogni molecola del nostro cervello, non si potrà mai arrivare a conoscere fino in fondo il fluire della coscienza, in continuo divenire, le infinite strade che percorre, e i correlati sottostanti. Nel momento in cui cerchiamo di definire e fermare la coscienza, tutto è diventato già altro.

E anche questo è la coscienza.

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(*) –Dott. Francesco Giordano
Medico-Chirurgo, Specialista in Neuropsichiatria Infantile, Psicoterapeuta, Psicoanalista, Socio ordinario della Società di Psicoanalisi Interpersonale e Gruppo-Analisi (S.P.I.G.A.) di Roma.
Docente di Neuropsicologia Clinica, di Modelli Psicoanalitici, di Teoria e Tecnica della Clinica Psiconalitica, presso l’Istituto di Specializzazione in Psicoterapia della Società di Psicoanalisi Interpersonale e Gruppo-Analisi (S.P.I.G.A.) di Roma.

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Bibliografia Generale

• Crick F., La scienza e l’anima. Un’ipotesi sulla coscienza, tr. it. Rizzoli, Milano, 1994.
• Damasio A. R. (1999), Emozione e Coscienza, tr. it. Adelphi Edizioni, Milano, 2000.
• Edelman G., Piùgrande del cielo, lo straordinario dono fenomenico della coscienza, tr. it. Einaudi, Torino, 2004.
• Kandel E. R. (1999), “Biology and the future of psychoanalysis: A new intellectual framework for psychiatry revisited”. In: AmericanJournalofPsychiatry, 156, pp.505-524.
• Nauta W. J. H. (1971), The problem of the frontal lobe: a renterpretation. In: Journal of Psychiatric Research, 8, 167-187.
• Searle J. H., Il mistero della coscienza, tr. it. Raffaello Cortina Editore, Milano,1998.