Iperborea Il mito popolare tra simbologia, estasi e immaginazione

Redazione

Ezio Albrile Iperborea 2018 – Il Cerchio

Mitologie che si perdono nel mare del tempo raccontano di una terra situata nell’estremo Nord, la terra a cui approda Odisseo per giungere al regno delle ombre: uno spazio liquido dove l’ Oceano ha i suoi confini, laggiù dove i Cimmeri hanno edificato la loro città, in un luogo dove eterna è la notte.

Ma altre tradizioni parlano di una terra paradisiaca, un luogo dove l’ esistenza umana si svolge senza problemi, nell’ abbondanza di tutti i beni naturali, al riparo da ogni fatica e miseria.

È il mito della terra Hyperborea, dove vive un’etnìa favolosa immersa inuna condizione di perfetta felicità e devota al culto di un unico dio, Apollo. In questo paese non vi sono né contrasti, né malattie; gli Iperborei vivono più di mille anni, anzi quando sono sazi della vita sono soliti interromperla di loro iniziativa, gettandosi nel mare da un’alta rupe:ritengono che questa sia la fine migliore e il genere di sepoltura più adatto a loro. L’Ade omerico è mutato in uno spazio paradisiaco.