(Abstract dall’eBook)
[Abstract]
Il riduzionismo scientifico dei secoli scorsi ha portato l’uomo a trascurare sempre più l’osservazione globale della realtà e dei fenomeni, affrontando i problemi da un solo punto di vista sempre più specialistico.
Le discipline della scienza, indispensabili per i primi progressi scientifici, sono un’astrazione artificiale della realtà e spesso introducono limitazioni nella ricerca. Risulta oggi sempre più necessario un coordinamento tra le discipline e un superamento dei loro confini, che dovrebbero essere considerati permeabili, espandibili e trasferibili. Solo quando siamo in grado di superare questi limiti, allora la conoscenza potrà allargarsi oltre i confini disciplinari.
La transdisciplinarità vuole proporsi come nuovo approccio epistemologico, spazio intellettuale in cui si esplorino i legami tra i molteplici domini di conoscenza al fine di ricomporre la scissione all’interno del sapere.
Basarab Nicolescu ha introdotto, attraverso i suoi estesi studi sull’argomento, i tre principali assiomi della transdisciplinarità: i diversi livelli di realtà in natura, la logica del terzo incluso e la complessità.
L’analisi dettagliata delle differenze tra disciplinarità, interdisciplinarità, multidisciplinarità e transdisciplinarità, evidenzia come queste modalità rappresentino quattro frecce di uno stesso arco: quello della conoscenza in seno ad un’unica ‘Scienza dell’uomo’ che miri al superamento della frattura tra soggetto e oggetto, tra uomo esteriore e uomo interiore.
Viene successivamente introdotta un’ “Euristica della Trasdisciplinarità”, come proposta da Alfonso Montuori. Cinque dimensioni fondanti concorrono a definire la transdisciplinarità come un modo del tutto diverso di pensare alla conoscenza, il cui focus sta nel comprendere come si crea la conoscenza stessa .
A seguito dell’esigenza di uno sviluppo integrato delle tecno-scienze, è nata una nuova branca dell’ingegneria denominata Meccatronica la quale integra diverse discipline attraverso un approccio transdisciplinare per avviare un nuovo processo di progettazione e di raggiungimento della conoscenza.
Lo stesso fenomeno di analisi delle attuali enormi collezioni di dati (Big Data) si rivela un settore in cui senza l’ausilio di un approccio transdisciplinare si ottengono risultati parziali della ricerca senza raggiungere mai una visione completa. Le case nascondono la città e gli alberi nascondono il bosco!
Nell’approfondire i concetti dei nuovi approcci transdisciplinari, viene sottolineata l’imprescindibile esigenza di introdurre la funzione simbolica/immaginativa/creativa dell’uomo che lo porta oltre se stesso. Ogni scienza non può che essere che ‘Scienza dell’Uomo‘.
Si rende dunque necessario nel tenere conto di tutti i possibili livelli di realtà afferenti ad ogni problema ricordare che l’elemento fondamentale è l’Uomo.
Per ricomprendere l’Uomo nel processo transdisciplinare, occorre partire dalla caratteristica fondamentale che lo rende tale, la funzione simbolica/immaginativa/creativa. Tale funzione, la carta d’identità dell’Homo Sapiens, lo porta oltre se stesso, gli permette di inventare nuove soluzioni creative fondate su nuove possibilità di com-prensione del reale e di vedere ‘nuovi cieli e nuove terre‘.