Ezio Albrile
L’illusione infinita – vie gnostiche di salvezza
edizioni Mimemis, 2017
“La storia umana non è che la facciata, a noi visibile, di una impostura che si
realizza nel mondo delle potenze invisibili. Il nostro mondo si trova interamente
sotto il dominio delle forze ostili al vero Dio…
È una insurrezione meta sica quella degli gnostici, un ammutinamento spirituale
contro i falsi dèi creatori del cosmo.”
Lo gnosticismo, nelle sue molteplici manifestazioni, ha elaborato uno specifico lessico per descrivere un’esperienza unica: la percezione della vera realtà, l’abisso esistenziale che separa l’uomo dalla propria coscienza. L’uomo è “caduto” in questo mondo, dove si trova “prigioniero”, “incatenato”, e nel quale vaga dominato dalla più profonda sofferenza, anelando la smarrita “patria celeste”.
Una discendenza illegittima ha creato il mondo, si tratta del Demiurgo e dei suoi Arconti; e devono essere in qualche modo rivelati e combattuti. Tutta la storia è travagliata nel profondo dall’impostura, una tremenda verità. Non c’è nulla di reale in quanto noi percepiamo, è tutta una grande messa in scena per nutrire gli essere abnormi che hanno fatto della terra un loro laboratorio. Smascherare questa impostura significa giungere alla scaturigine dell’universo: l’uomo ha qualcosa in più dei padroni del cosmo, la possibilità di liberarsi dalle stelle che loro hanno creato. In un futuro non troppo remoto, tutti noi saremo come la scintilla di luce prigioniera del Demiurgo, uno Stato onnisciente avrà estirpato in noi ogni volontà, pianificando ogni desiderio.