Articoli con parola-chiave: musica

Natyakala Incontro con le tradizioni teatrali e musicali dell’India

Centro Culturale Zitelle 95 (Giudecca, Venezia) – Marzo-Giugno 2012  Breve nota introduttiva In India, musica, danza, teatro, pittura e poesia sono considerate arte divina e si fondano sulla tradizione vedica tramandata negli antichi testi sacri, nei miti, nei poemi. Si dice che la musica dell’India sia una delle più antiche ininterrotte tradizioni musicali del mondo: fin dal suo nascere è strettamente collegata al pensiero religioso e al culto, essenzialmente un culto sacrificale, che è cardine della civiltà vedica e orienta … Continua la lettura di Natyakala Incontro con le tradizioni teatrali e musicali dell’India

Le nostalgie di Orfeo Una lezione di Mitoanalisi

(da àtopon Vol. V)

(Traduzione dal francese di Maria Pia Rosati)   Per analizzare o comprendere un mito, bisogna talvolta distinguere i mitemi che lo costituiscono ed esaminare le grandi ridondanze che ne sono la chiave schematica o verbale. Non sfugge a questa regola il mito di Orfeo con le sue numerose variazioni letterarie, pittoriche o musicali. Certamente come preludio alla mitoanalisi sarà necessario, seguendo Heidegger, sfogliare il lessico e scrutare le etimologie, ma senza dare ai nomi, e specialmente ai nomi propri, una … Continua la lettura di Le nostalgie di Orfeo Una lezione di Mitoanalisi

(da àtopon Vol. V)

Invisibile e inaudibile la musica come architetto della cura

(Lavoro presentato nel maggio 1999 durante la sessione primaverile delle Eranos Tagung, ad Ascona, Svizzera) Johann Wilhelm Ritter nato a Samitz, in Slesia,nel 1776 e morto di tubercolosi a Monaco nel 1810, a soli trentaquattro anni, pubblicò nell’anno della sua morte i Frammenti dalle carte postume di un giovane fisico : nel quale presentò la sua concezione del rapporto fra musica e linguaggio. Sappiamo che le sue idee influenzarono profondamente anche Schumann. Ritter fu un fisico di gran rilievo: fra le altre … Continua la lettura di Invisibile e inaudibile la musica come architetto della cura

Immagine del cuore e canto dell’anima (Da una conferenza tenuta nella sessione autunnale 1996 delle Eranos Tagung, ad Ascona, Svizzera)

Prassi musicale e prassi terapeutica sono accomunate da diversi fattori: sono entrambe forme di conoscenza simbolica; sono entrambe esercizi di liberazione e potenziamento dell’immaginazione, poiché promuovono situazioni nelle quali essa può spontaneamente agire e coagularsi nelle immagini; sono entrambe esercizi di attribuzione di senso a gesti e comportamenti; sono entrambe attività trasformative, attraverso le quali perveniamo alla scoperta-conoscenza delle modalità umane dell’essere, delineandone più compiutamente ed in modo più differenziato la presenza al mondo; infine sono entrambe accomunate dall’importanza del cuore … Continua la lettura di Immagine del cuore e canto dell’anima (Da una conferenza tenuta nella sessione autunnale 1996 delle Eranos Tagung, ad Ascona, Svizzera)