Articoli con parola-chiave: morte di Dio

Dio è morto ma non c’era solo lui

Fine della storia, nuda verità, morte di Dio, eclisse dell’essere, schianto del mondo, liquefazione… queste le diagnosi di Hegel, Leopardi, Nietzsche, Heidegger, Pound, Bauman. Diagnosi formulate sul ciglio dell’eone. Ma di che parlano, essi e gli altri visionari? Che scorgono oltre les anciens parapetsd’Europa? * Angelus Silesius (1657) proponeva con sintesi bruciante che come l’uomo è in Dio così Dio è nell’uomo, tanto che se l’uomo si annulla «Dio non può vivere neppure un attimo». Ora, per la coincidenza, vale … Continua la lettura di Dio è morto ma non c’era solo lui

Dio è morto e gli orfani danzano in un delirio di onnipotenza

La morte del dio proclamata sonoramente da Nietzsche in verità era stata stabilita con inconfutabile rigore oltre un secolo prima da Kant con la critica delle idee della ragione (dio, anima, mondo) nella dialettica trascendentale. Probabilmente Nietzsche non intendeva annunciare una notizia già di dominio pubblico, quanto piuttosto le conseguenze epocali che l’umanità si rifiutava di riconoscere.

Il cristianesimo e il dolore

Indichiamo alcuni paragrafi di riflessione sul tema del cristianesimo tratti dal saggio Estremadura di Giuseppe Lampis 16 Il mondo è il riflesso della sofferenza dell’uomo. Solo l’uomo che soffre ha un mondo. Nel mondo l’uomo ritrova la rappresentazione delle proprie sofferenze. Esteriorità, storia, tempo sono espressioni di un dramma sviluppatosi nella interiorità. L’aprirsi della esteriorità, l’inizio del tempo, l’avvio della storia dipendono da esso e pertanto la interiorità precede e fonda tempo, spazio e storia. Però bisogna intendere che si tratta non … Continua la lettura di Il cristianesimo e il dolore

Sul pragmatismo americano

Il pragmatismo di solito viene male intepretato, perché si bada più all’aspetto gnoseologico che non a quello etico-politico che invece è saliente e peculiare. Sotto il pragmatismo corre uno spirito immanentistico simile a quello nietzscheano. L’ homo americanus di cui questa corrente filosofica è la rappresentazione ha tutta l’aria di essere l’incarnazione dell’uomo che viene dopo la morte di Dio: animalesco, primitivo, senza storia, senza passato, pieno solo di futuro, desideroso di dominio. Non solo desideroso ma anche pronto e capace di … Continua la lettura di Sul pragmatismo americano

Sine Libertate Nulla Salus

Comunicazione presentata al Congresso Tomista Internazionale L’umanesimo cristiano nel III millennio: la prospettiva di Tommaso d’Aquino Roma 21-25 Settembre 2003 – Palazzo della Cancelleria – Angelicum Maria Pia Rosati e   Salvation and liberty in the christian message Adirect relationship exists between man’s freedom and man’s salvation. A distinctive feature of Christianity is that, in itself, it implies liberty in respect of the State. St. Thomas also clearly takes up this theme. He recognises the duty to rise up and … Continua la lettura di Sine Libertate Nulla Salus

Sine libertate nulla salus

INDICE: Sine libertate nulla salus (Giuseppe Lampis – Maria Pia Rosati) Il Galata morente o della virtù (Marina Plasmati) L’uomo attuale non sa più ribellarsi. La ribellione comporta che si alzi l’uomo capace di fare leva sull’essenziale. Ciò è sempre più difficile in un’epoca che disarma e sfibra l’uomo, esonerandolo subdolamente dalla responsabilità e dalla fatica di essere se stesso e lo invita a scansare il dolore e il rischio del niente. La libertà è superiore a ogni altro valore, … Continua la lettura di Sine libertate nulla salus