L’Abbazia di Rivalta Scrivia, a pochi chilometri da Tortona, rappresenta un notevole esempio di architettura cistercense. Della fase più antica (XIII sec.) sopravvivono alcuni capitelli di uno scomparso chiostro. Alla base di uno di essi troviamo un suggestivo elemento iconografico: un fiore di loto affiorante da una sorta di piccola protuberanza circolare. Tra i motivi orientali infusi nell’arte romanica, il prediletto è il fiore di loto. Il motivo probabilmente deriva dall’area centroasiatica e da un’arte genricamente definita “del Gandhāra”, dalla … Continua la lettura di Buddha a Rivalta Scrivia →
Intervento al Natyakala – Venezia 29 giugno 2013 Kamala, padrona di tutte le arti Madre del tempo, nera bellezza Che distruggi l’orgoglio del Kali-Yuga Misericordia Mahanirvana Tantra Madre, farò un filo di perle per il tuo collo Con le mie lacrime di dolore. Le stelle hanno creato cavigliere di luce Per adornare i tuoi piedi. Le mie perle adorneranno il tuo petto Rabindranath Tagore 0. KALI – NUDA VERITA’ Innumerevoli inni a Kali, madre e divoratrice del Tempo (Kala), per millenni i … Continua la lettura di Pietre che danzano Ritmo e doppio senso nella scultura indiana →
Indichiamo alcuni paragrafi di riflessione sul tema del cristianesimo tratti dal saggio Estremadura di Giuseppe Lampis 16 Il mondo è il riflesso della sofferenza dell’uomo. Solo l’uomo che soffre ha un mondo. Nel mondo l’uomo ritrova la rappresentazione delle proprie sofferenze. Esteriorità, storia, tempo sono espressioni di un dramma sviluppatosi nella interiorità. L’aprirsi della esteriorità, l’inizio del tempo, l’avvio della storia dipendono da esso e pertanto la interiorità precede e fonda tempo, spazio e storia. Però bisogna intendere che si tratta non … Continua la lettura di Il cristianesimo e il dolore →
Indichiamo alcuni paragrafi di riflessione sul tema del cristianesimo tratti dal saggio Estremadura di Giuseppe Lampis 1 Il cristianesimo. Qual’era il suo compito più difficile? Risolvere le spinte ascetiche o imparentarsi con il paganesimo agrario mediterraneo? Come ha potuto la religione del crocifisso, dell’uomo che prende su di sé il dolore, dell’uomo che si sacrifica, diventare il presupposto essenziale per il razionalismo tecnico dominatore del mondo? 12 Si è voluto fare di questo un mondo di piaceri simile a un aldilà beato … Continua la lettura di Il cristianesimo e la modernità →
L’uomo, protagonista della creazione Per la coscienza gnostica lo sforzo teso a dare un senso alla creazione equivale a proporsi quali nuovi creatori. L’intera creazione è manifestazione di spirito e di significato; per questa ragione non si può dare un senso nuovo alle cose senza con ciò stesso ricrearle. Eppure nessuno potrà conferire senso nuovo al Principio, potrà solo scoprirne sensi riposti, in questo unendosi alla fonte spirituale originale. Sicchè l’affermazione che l’uomo spirituale sia della stessa natura di Dio … Continua la lettura di Gnosis e mondo moderno (da àtopon, Vol. III) →
Un ricordo che non svanisce I l nome di Mahmûd Muhammad Tȃhȃ rimarra’ certamente nel mondo islamico, ma anche al di fuori di esso, legato al ricordo di una vita sacrificata in difesa dei valori della persona umana, soprattutto della sua liberta’ di coscienza. Anche per me l’incontro con lui ha significato uno dei momenti piu’ belli della mia vita. Mi e’ difficile fissarne ora la data esatta, ma fu certamente attorno al 1976 che incontrai per la prima volta … Continua la lettura di In memoria di Mahmûd Muhammad Tȃhȃ martire musulmano per la liberta' di coscienza →
Contribution to OASIS Symposium Amman – June 23-24, 2008 Contents Preamble: Freedom of Questioning, Freedom of Belief, Freedom of Witness. 1. Freedom of Questioning: Human Being as the Questioning Being 1-1. Human Questioning and Religions 1-2. Questioning: Basic Human Dimension…. 1-3. … and Divine Call 2. Freedom of Belief: Religious Pluralism and God’s Freedom in Self-revelation 2-1. Religious Pluralism and Its Issues 2-2. God’s Freedom in Self-revelation. 3. Freedom of Witness and Expression. Preamble Freedom of Questioning, Freedom of Belief, … Continua la lettura di Spirituality and the Foundation
of Human Freedom →
(relazione al Natyakala) 1. Il ritmo della vita Al di là del tempo musicale, negli organismi viventi e negli atomi, nell’arte e nelle galassie il ritmo è onnipresente, primum assoluto, ‘padre’ di ogni forma. C’è del ritmo nel volo di un uccello, diceva Platone, nelle pulsazioni delle arterie, nel passo di un ballerino e nei periodi del discorso. Se con Di Napoli diciamo le forme, transeunti ma ricorrenti, “diagrammi di forze”, ne vediamo le pulsazioni, le confluenze vettoriali. Nessuna forma nasce dal nulla, ma si-forma nel tempo, è un processo … Continua la lettura di Il ritmo origine della forma →
IL PROBLEMA DEL NOVUM (vol. I, pp. 9-10) Il presente saggio prende le mosse dal tentativo di interpretare gli ultimi due versi del proemio del poema di Parmenide (1, 31-32) ovvero di studiare il problema che essi sollevano: «Ma in particolare arriverai a capire la ragione per cui anche le cose che appaiono è necessario che secondo la legge loro peculiare siano essere perché tutte hanno la loro vicenda all’interno del tutto.» Parmenide e l’apparire La tradizionale collocazione di Parmenide … Continua la lettura di Il Novum Le radici archetipiche dell'antagonismo delle civiltà
(dal Quaderno àtopon 6-2006) →
Gavi, una cittadina al confine tra Piemonte e Liguria, conserva un singolare vestigio romanico, la basilica di San Giacomo Maggiore, oggi chiesa parrocchiale. Sulla lunetta del portale maggiore un inquietante Gesù baffuto, dai tratti centroasiatici di un Buddha kusāna, schiaccia l’Avversario, il suo doppio, signore dell’Ade, cioè di questo mondo. Quando Gesù si rivela diventa il suo opposto: l’Avversario precede il Messia poichè le due figure coincidono, ma si manifestano in livelli diversi di realtà. Il Gesù di Gavi … Continua la lettura di La Chiesa di Aiōn →
Tratto da Julien Ries, Les études gnostiques hier et aujourd’hui (cap. IX, pp. 93 106), Centre d’histoire des religions, Louvain-la- Neuve 1984. Traduzione di Giuseppe Lampis. Il punto sulla ricerca Il problema dei rapporti tra gnosticismo e cristianesimo ha impegnato gli studiosi fin dall’inizio del XIX secolo. Era già al centro dell’opera di J. C. Baur e Harnack riteneva di averlo risolto una volta per tutte definendo lo gnosticismo come una ellenizzazione estrema del cristianesimo. Ma la problematica sottesa a questa fase era di tipo dogmatico: lo gnosticismo … Continua la lettura di Gnosticismo e Cristianesimo (da átopon Vol. II) →
Indichiamo alcuni paragrafi di riflessione sul tema del cristianesimo tratti dal saggio Estremadura di Giuseppe Lampis 13 Come la stella che noi percepiamo ora in una luce pervenuta da lontano che è viva qui ma è già finita laggiù nell’origine, essendosi l’origine svuotata nell’effetto, così le cose che vivono e si modificano si sono propagate allo stesso modo in onde che si allontanano; e tutto vive altrove, perché essere in un modo vuole dire essere innanzitutto e che l’essere è essere sempre, … Continua la lettura di Il cristianesimo e la morte →
Centro Culturale Zitelle 95 (Giudecca, Venezia) – Marzo-Giugno 2012 Breve nota introduttiva In India, musica, danza, teatro, pittura e poesia sono considerate arte divina e si fondano sulla tradizione vedica tramandata negli antichi testi sacri, nei miti, nei poemi. Si dice che la musica dell’India sia una delle più antiche ininterrotte tradizioni musicali del mondo: fin dal suo nascere è strettamente collegata al pensiero religioso e al culto, essenzialmente un culto sacrificale, che è cardine della civiltà vedica e orienta … Continua la lettura di Natyakala Incontro con le tradizioni teatrali e musicali dell’India →
A. Globalizzazione, religione… e il problema ‘uomo’ 1. Globalizzazione: marketing o umanizzazione globale? L’umanità sta ormai entrando sempre piu’ in una nuova fase di incontro e convivenza fra gli abitanti del pianeta terra, fase caratterizzata da una sempre maggiore vicinanza fra tutti i popoli, a tutti i livelli. Grazie ai mezzi di comunicazione e alle tecniche dell’informatica ora ogni barriera sembra essere superata e ogni singolo individuo, ogni gruppo sociale, può mettersi in diretto contatto con tutti gli abitanti del … Continua la lettura di L’esperienza mistica Spazio di dialogo fra religioni e culture →
(Abbazia delle Tre Fontane) “E’ l’intimo che agita, come è l’intimo che calma.” Mi è stato proposto di contribuire con qualche articolo alla Rivista Átopon. Superate alcune perplessità iniziali, ho deciso di accettare, nella convinzione che lo spessore del cristianesimo risulti decisamente più tangibile nella riscoperta e nell’approfondimento della sua Tradizione, qualunque sia l’areopago a cui si rivolge. Vorrei presentare allora un testo del XII secolo: un breve sermone di San Bernardo (30 righe appena nell’edizione critica), a cui … Continua la lettura di Bussare e aprire un percorso semplificato dall'Ego al Sé →
Nota: Attraverso i testi che l’uomo ci ha tramandato dopo l’invenzione della scrittura e attraverso le costruzioni che ha realizzato in epoche lontane entriamo nella sua concezione del simbolismo della montagna. Le nostre prime guide sono i Sumeri e gli Egiziani dell’Antico Impero che ci fanno scoprire il senso della montagna sacra: ziggurat mesopotamico e piramide egiziana. I. La montagna, congiunzione della terra e del cielo. 1. La volta celeste e l’uomo L’uomo arcaico è stato impressionato dalla volta celeste che … Continua la lettura di L’homo religiosus
e il simbolo della montagna sacra (da àtopon Vol. III) →
Guardando indietro al secolo passato notiamo un grande sviluppo di studi intorno alla modalità del pensiero simbolico o dell’immaginale, per usare il termine coniato da H. Corbin, alquanto svalutata in occidente, in particolare nei secoli dell’illuminismo e dei movimenti epigoni protesi al pensiero scientifico-tecnologico e al ‘pensiero calcolante’. Già dalla fine del XIX sec. nel mondo dell’arte figurativa, della letteratura e della musica si era imposto il Simbolismo, che all’ansia di un continuo progresso scientifico tecnologico oppone un desiderio di … Continua la lettura di Immaginale e Mitodologia Ponte tra oriente e occidente →
Si parla di dèmoni in associazione alle «anime» che nascono e in particolare in associazione ai colpevoli puniti per decreto divino. Ebbene, di che cosa sono fatte queste anime o questi dèmoni che sopravvivono alle molte particolari combinazioni viventi cui ineriscono e in cui abitano, dato che nel poema fisico si afferma che tutto è fatto solo di elementi materiali mischiati e dissolti? Inoltre, perché la pena si sconta nei passaggi? Qui si pone il problema del rapporto tra … Continua la lettura di Il dèmone di Empedocle (dal Quaderno 2006: "Empedocle. Una metafisica della colpa") →
Karl R. Popper Il mondo di Parmenide: Alla scoperta della filosofia presocratica Casale Monferrato (Piemme) 1998, pp. 432. Tit. orig.: The World of Parmenides: Essay on the Presocratic Enlightenment, London 1998. Isaggi e le conferenze raccolti in questo testo rappresentano le tappe salienti della ricerca quarantennale (dal 1950 agli ultimi frammenti del 1989) di Popper sulle radici greche della scienza moderna e bene illustrano perché il problema Parmenide ne abbia costituito il movente dall’inizio alla fine. I lettori dell’influente filosofo della … Continua la lettura di Parmenide
all’origine della scienza moderna (da átopon Vol. VI) →
In qualche modo annunciata dagli studi sul sincretismo antico di Albrecht Dieterich, dalle ipotesi panegiziane di M. A. Amelineau e panbabilonesi di Wilhelm Anz e Konrad Kessler, la «Scuola di Storia delle Religioni» teorizza lo Gnosticismo come un fenomeno anteriore al Cristianesimo, in cui la cosiddetta «gnosi cristiana» non sarà che un aspetto particolare e a volte anche marginale. Centrale in questa ermeneutica è l’opera di Johann Franz Wilhelm Bousset (Lubeck 1865- Giessen 1920) Hauptprobleme der Gnosis (Göttingen, 1907), un testo – nonostante … Continua la lettura di Lo Gnosticismo e la
religionsgeschichtliche Schule →
Indichiamo alcuni paragrafi di riflessione sul tema del cristianesimo tratti dal saggio Estremadura di Giuseppe Lampis 1 Dice Agostino che la fede costituisce la essenza del logos, che la fede è la radice intrinseca del pensare vero. La fede è la certezza che nasce dall’assenso inevitabile, dal non potere non dire sì. Se penso, nel pensare mi si apre una rivelazione di realtà, di forza fondante, un’affermazione fondamentale: penso, sono. Nella certezza, nell’evento psicologico della certezza, non resto tuttavia chiuso in un … Continua la lettura di Il cristianesimo e il dubbio →
(Traduzione dal francese di Annamaria Iacuele) Il dominio del sacro è vasto nello spazio come nel tempo. Disponiamo di una copiosa documentazione, a partire da Emile Durkheim fino a Mircea Eliade, passando per Rudolf Otto e molti altri specialisti dell’argomento. Per Durkheim e Mauss il sacro si concentra nella simbolica della società il cui prototipo è il totem. Quest’ultimo ha la sua fonte nel gruppo poiché è costituito dall’insieme dei sentimenti che provengono dal clan. Così, Hubert e Mauss non … Continua la lettura di L’istituzione religiosa e il sacro →
I terapeuti Nel suo trattato La vita contemplativa Filone D’Alessandria, contemporaneo di Cristo, dipinge una società di filosofi asceti vissuti sul bordo del lago Mareotide in Egitto. «La scelta di questi filosofi è immediatamente sottolineata anche dal nome che essi portano – scrive Filone – Terapeuti e Terapeutridi è il loro vero nome, innanzitutto perché la terapeutica di cui fanno professione è superiore a quella che vige nelle nostre città ; questa si limita a curare i corpi, ma l’altra cura anche … Continua la lettura di I Terapeuti di Alessandria Filosofia e guarigione dell’anima secondo Filone
(da àtopon Vol. V) →
(missionario comboniano) Introduzione Il termine ‘dialogo’ è diventato ormai parte integrante del linguaggio religioso del nostro tempo, anzi quasi una moda, il cui senso è dato per lo più per scontato. Non c’è convegno, religioso e non, ora, nella presente epoca della globalizzazione, in cui non si tocchi da vicino o da lontano (ormai quasi un doveroso cliché) il tema del dialogo nei suoi più vari aspetti: ecumenico, interreligioso, culturale ecc. Ma si tratta di vero dialogo? Ecco la domanda … Continua la lettura di Il dialogo interreligioso Fondamenti e dimensioni →
È necessario che tu apprenda tutto: e il cuore non esitante della verità perfettamente rotonda e le opinioni dei mortali senza alcuna verace credibilità. (Parmenide, Proemio 28–30) 1 La dea che accoglie e istruisce Parmenide a lei portato dal carro delle figlie del sole afferma che la verità ha un cuore non tremante, atremes. L’aggettivo ha un contenuto combattivo e ci presenta la verità nella figura di una forza vittoriosa che tale è per intima repulsione del timore e del dubbio. La … Continua la lettura di La verità «non esitante» di Parmenide →
La tragedia dell’apparenza La profonda consonanza e unità di tragedia e filosofia iniziale sta nell’avvento della distinzione tra realtà e apparenza. Che cosa questa distinzione voglia dire per i primi filosofi, sia per gli jonici sia per Parmenide ed Eraclito, sappiamo; nella tragedia di Eschilo la distinzione– opposizione riguarda il movente dell’agire umano e la radice della decisione tra giustizia (che è la realtà vera per l’uomo nuovo, Snell 162, v. bibl.) e convenzioni consuetudinarie. Questa distinzione– opposizione è irreversibile. Lo scivolamento dell’apparire … Continua la lettura di Realtà e apparenza →
Nota In Te è la sorgente della vita, nella Tua luce vediamo la luce. Salmo XXXVI, 10 Quello stato in cui il pensiero, tenuto a freno dall’osservanza dello yoga, trova riposo: in cui uno, vedendo il sé con il sé, si rallegra nel sé. Gîta 6, 20 Molti sono attratti dalla metafisica, sono appassionati delle cose dello spirito senza che ciò comporti per loro una rinuncia al pensiero critico e pragmatico. Muoviamo da questo difficile ma invitante equilibrio, col quale … Continua la lettura di La natura della vista interiore e i paesaggi dell'illuminazione
(da Àtopon Vol. IV) →