Articoli con parola-chiave: essere

Il mistero del letto di Odisseo

C’è un grande segreto nel letto ben fatto che io fabbricai. (Odissea XXIII, 188)   Odisseo conosce bene l’arte della lavorazione del legno. Quasi si potrebbe affermare che l’eroe sia impensabile senza questa capacità. Le sue opere di legno intervengono a caratterizzare aspetti tipici della sua persona e della sua azione, fanno tutt’uno con la sua figura. La padronanza dell’arcaica arte premetallica e paleolitica è collegata con la sua capacità di ordire inganni. Odisseo è innanzitutto colui che concepisce e costruisce … Continua la lettura di Il mistero del letto di Odisseo

Il dialogo interreligioso Fondamenti e dimensioni

(missionario comboniano) Introduzione Il termine ‘dialogo’ è diventato ormai parte integrante del linguaggio religioso del nostro tempo, anzi quasi una moda, il cui senso è dato per lo più per scontato. Non c’è convegno, religioso e non, ora, nella presente epoca della globalizzazione, in cui non si tocchi da vicino o da lontano (ormai quasi un doveroso cliché) il tema del dialogo nei suoi più vari aspetti: ecumenico, interreligioso, culturale ecc. Ma si tratta di vero dialogo? Ecco la domanda … Continua la lettura di Il dialogo interreligioso Fondamenti e dimensioni

La verità «non esitante» di Parmenide

È necessario che tu apprenda tutto: e il cuore non esitante della verità perfettamente rotonda e le opinioni dei mortali senza alcuna verace credibilità. (Parmenide, Proemio 28–30)  1 La dea che accoglie e istruisce Parmenide a lei portato dal carro delle figlie del sole afferma che la verità ha un cuore non tremante, atremes. L’aggettivo ha un contenuto combattivo e ci presenta la verità nella figura di una forza vittoriosa che tale è per intima repulsione del timore e del dubbio. La … Continua la lettura di La verità «non esitante» di Parmenide

Il Novum Le radici archetipiche dell'antagonismo delle civiltà

(dal Quaderno àtopon 6-2006)

IL PROBLEMA DEL NOVUM (vol. I, pp. 9-10) Il presente saggio prende le mosse dal tentativo di interpretare gli ultimi due versi del proemio del poema di Parmenide (1, 31-32) ovvero di studiare il problema che essi sollevano: «Ma in particolare arriverai a capire la ragione per cui anche le cose che appaiono è necessario che secondo la legge loro peculiare siano essere perché tutte hanno la loro vicenda all’interno del tutto.» Parmenide e l’apparire La tradizionale collocazione di Parmenide … Continua la lettura di Il Novum Le radici archetipiche dell’antagonismo delle civiltà

(dal Quaderno àtopon 6-2006)

Uno sciamano greco nella Sicilia del V secolo a.C.

Amicizia e Contesa  Amicizia e Contesa sono forze in opposizione, nessuna delle due è più forte dell’altra, se lo fosse non ci sarebbe opposizione effettiva ma al massimo un astioso e riottoso servaggio della più debole. Amicizia e Contesa si scontrano, se si scontrano si incrociano. Se avessero ciascuna un regno riservato a turno, il loro rapporto non sarebbe né vero scontro né vera opposizione, ma una danza. Una simile idea non è estranea alla sapienza antica. Shiva è un dio … Continua la lettura di Uno sciamano greco nella Sicilia del V secolo a.C.