Articoli con parola-chiave: sacro

Sulla loquacità

  (tratto da Lettera e Spirito n. 41) Plutarco   Plutarco (Cheronea, Beozia, 50 d.C. – 120 d.C.) fu discepolo ad Atene del platonico Ammonio, ricoprì diversi incarichi politici a Sparta, Alessandria e in Asia; fu più volte a Roma dove, divenuto cittadino romano, gli fu conferita da Traiano la dignità consolare e da Adriano quella di suo ambasciatore in Grecia. Il coronamento della sua vita fu il sacerdozio al tempio di Delfi, incarico che ricoprì nell’ultimo ventennio della sua vita … Continua la lettura di Sulla loquacità

L’imaginatio vera:
filo di refe tra cielo e terra

Gilbert Durand La foi du cordonnier L’Harmattan, Paris 2014     Salutiamo con entusiasmo la seconda edizione, dopo quella del 1984, di La foi du cordonnier, testo a cui Gilbert Durand (1921-2012) era particolarmente affezionato in quanto esprimeva l’essenza del suo pensiero e conteneva in nuce anche quanto avrebbe sviluppato nelle successive pubblicazioni: era dunque già un manifesto del suo credo e dell’impegno intellettuale professato nella sua lunga vita. Ma che cosa significa manifesto? Leggiamo nella bella prefazione di Françoise Bonardel, sua antica … Continua la lettura di L’imaginatio vera:
filo di refe tra cielo e terra

Trattato di Antropologia del Sacro Il credente nelle religioni ebraica, musulmana e cristiana

AA.VV. Vol V – a cura di Julien Ries Jaca Book-Massimo, Milano 1993, pp. 362 Dopo i primi tre volumi del Trattato di Antropologia del Sacro, nel settembre del 1993 è uscito il quinto (quello previsto sulle religioni e culture asiatiche australiane e amerindie non era ancora pronto). Julien Ries, che dirige l’intera opera, è autore dell’introduzione e del breve saggio conclusivo, la prima sulla parabola evolutiva dall’homo symbolicus all’homo religiosus del Vicino Oriente fino alla specifica esperienza abramica, il secondo sulla trasformazione dell’idea … Continua la lettura di Trattato di Antropologia del Sacro Il credente nelle religioni ebraica, musulmana e cristiana

Tavola Rotonda – Fiaba Magistra Vitae

  Tavola Rotonda promossa da Mythos – Istituto di Psicologia Analitica e Psicoantropologia Simbolica Bracciano di Roma 15 dicembre 2009 Le fiabe sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane,  una spiegazione generale della vita,  nata in tempi remoti e serbata  nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi. (Italo Calvino) Relatore Titolo Chiara Mantini La fiaba mediatrice tra culture ed esperienze umane Piera Mastantuono Una vita attraverso la fiaba Maddalena Muzi … Continua la lettura di Tavola Rotonda – Fiaba Magistra Vitae

L’istituzione religiosa e il sacro

(Traduzione dal francese di Annamaria Iacuele) Il dominio del sacro è vasto nello spazio come nel tempo. Disponiamo di una copiosa docu­mentazione, a partire da Emile Durkheim fino a Mircea Eliade, passando per Rudolf Otto e molti altri specialisti dell’argomento. Per Dur­kheim e Mauss il sacro si concentra nella simbo­lica della società il cui prototipo è il totem. Quest’ultimo ha la sua fonte nel gruppo poiché è costituito dall’insieme dei sentimenti che pro­vengono dal clan. Così, Hubert e Mauss non … Continua la lettura di L’istituzione religiosa e il sacro

Omaggio a Gilbert Durand

Gilbert Durand ha concluso la sua lunga giornata terrena il 7 dicembre 2012. Il Centro Studi MYTHOS, l’Istituto di Psicoantropologia Simbolica e Tradizioni Religiose, la rivista «átopon» ne ricordano con profonda e commossa gratitudine gli insegnamenti, la guida attenta, la vicinanza, la generosità, il coraggio con l’articolo pubblicato in occasione del riconoscimento a lui tributato quale ‘Maestro di Mitoanalisi’ . Ci siano sempre su questa terra uomini, che gli angeli della Natività cristiana chiamano “uomini di buona volontà ” e che i … Continua la lettura di Omaggio a Gilbert Durand

Ermeneutiche del simbolo (da àtopon Vol. III)

All’origine del senso spirituale del simbolo si colloca l’esperienza, assolutamente particolare, del sacro. Ogni simbolo deriva da una energia fondamentale, l’energia del sacro. In altri termini, se il simbolo ha un senso spirituale è perché esso risponde ad una qualità originaria di energia o ad una energia di una qualità originaria: il sacro.

Simbolica ed estetica in epoca di secolarizzazione (da àtopon Vol. III)

Comunicazione tenuta al II Convegno Internazionale di Psicoantropologia Simbolica e Tradizioni Religiose, Palazzo Baldassini, Roma 24 Aprile 1993   Un diverso modo di sentire Gli dei non camminano più per le vie del mondo in compagnia degli uomini. I simboli, romanticamente teorizzati da Schelling, non appaiono più idee visive nell’epoca del disincanto del mondo e della totale razionalizzazione della vita. Una diversa logica informa l’esistenza, cioè l’opera della mente e la fatica del braccio, in epoca di specializzazione e di lavoro … Continua la lettura di Simbolica ed estetica in epoca di secolarizzazione (da àtopon Vol. III)

L’uomo come simbolo (da àtopon Vol. III)

La mia relazione dal titolo L’uomo come simbolo si situa nella linea indicata dal sottotitolo del colloquio: L’uomo come tensione creatrice. Dopo una breve introduzione sul simbolo come epifania dell’invisibile, affronterà tre aspetti della creatività simbolica centrata sull’uomo. La prima parte si immerge nella preistoria, alla ricerca delle radici dell’homo symbolicus e dell’homo religiosus. La seconda parte interroga le prime grandi religioni per cercarvi l’uomo come simbolo del divino. La terza si sofferma su un testo dell’India l’Inno a Purusha in cui l’Uomo è l’artefice del … Continua la lettura di L’uomo come simbolo (da àtopon Vol. III)

Religione, male e paura

La storia delle religioni può anche essere letta e interpretata come il ventaglio aperto delle risposte alle varie malattie dell’anima che i singoli popoli hanno sentito come dominanti e nelle quali si sono – per così dire – riconosciuti. Sarebbe interessante poter ristudiare sotto questa ottica l’intera storia delle religioni. Quale mai sarà la malattia (o il demone prevalente) che ha provocato la risposta religiosa dell’islam, quale quella all’origine del buddismo, quale problema è stato preso in carico dal cristianesimo, … Continua la lettura di Religione, male e paura

L’arte del narrare

L’arte del narrare ha avuto in passato un ruolo fondamentale nella vita culturale delle comunità in tutte le culture ed ancora oggi lo conserva nelle culture tradizionali sopravvissute ad un rapido processo di conversione tecnologica. In tempi antichi, non dominati dai miti dell’efficienza e della produttività propri della cultura tecnologica, ogni popolo conosceva una pluralità di linguaggi di grande spessore semantico e usava differenti modalità espressive a seconda del luogo, del tempo, della situazione o a seconda del referente della … Continua la lettura di L’arte del narrare

La psicoanalisi e l’inferno(*) (da àtopon Vol. III)

a). Acheronta movebo «Si flectere nequeo superos, Acheronta movebo» (se non posso piegare gli dei superni, muoverò l’Acheronte). Il famoso verso virgiliano è stato ripreso da Freud che ne ha fatto il motto della nuova scienza che si accingeva a fondare: la psicoanalisi. La psicoanalisi si è posta il compito di scoprire le motivazioni più profonde e più lontane del comportamento e della psiche umana. Ma, proprio per essere nata in un’epoca fortemente influenzata dallo spirito positivista, ha condiviso una visione … Continua la lettura di La psicoanalisi e l’inferno(*) (da àtopon Vol. III)